Messa a fuoco con Atik 383 e maschera di Bahtinov
20 settembre 2012
Ho cercato una soluzione che mi consentisse la messa a fuoco con il focheggiatore elettrico ed una certa precisione.
Ho cercato di utilizzare FocusMax, ma senza successo, nella fase di calibrazione spesso parte per la tangente ed ho lasciato perdere.
Sono tornato alla consolidata maschera di Bahtinov ed ho utilizzato un semplice programmino per la misura dell'errore.
Il risultato è stato molto positivo, a parte la scomodità di mettere e togliere la maschera.
Mi sono poi fatto una tabella in funzione della temperatura e posso compensare la messa a fuoco per variazioni sensibili.
Ecco come si presenta una messa a fuoco con la maschera:
In questo caso si tratta di Vega con 10sec di esposizione in luminanza, binning 1 e stretch successivo per visualizzare meglio.
Questa è l'immagine di una taratura con Bahtinov Grabber. E' uscita una nuova versione, che devo provare, come è da testare l'eventuale collegamento in autofocus.
L'utilizzo è semplice: si posiziona la finestra di misura del grabber in modo da lasciare un'area utile intorno alla stella.
I dati ottici sono inseriti nell'apposito form di input dati. Restano memorizzati.
Si imposta la finestra di misura centrata sulla stella descrivendo un quadrato con il mouse dope aver cliccato su Set capture area.
L'intera videata cambia trasparenza, si clicca nel centro della stella e si descrive un quadrato abbastanza ampio trascinando il mouse.
La misura comincia subito. Con il focheggiatore ed un po' di pazienza si trova la posizione migliore del fuoco.
In questo caso stavo utilizzando il filtro H-alpha, quindi l'esposizione era lunga per avere segnale sufficiente. Utilizzare lo zoom 1:1 per una misura precisa.
Nel mio caso ho una risoluzione di fuoco di circa 12 micron per ogni step nella corsa del focheggiatore, pari a circa 0.1 pixel.
Il seeing ovviamente complica la situazione.
Purtroppo il programmino non ha un grafico della taratura, ma il risultato è comunque positivo