Curiosità
Alcune copertine di Urania "storiche"
Questa è la copertina del n° 1 con cui ha inizio la celebre
collana "I romanzi di Urania"; è il 10 Ottobre 1952.
Celebre tra i collezionisti il fatto che per un errore di stampa il nome dell'autore riportato in costa sia Clark anziché Clarke. Del n° 1 originale esiste una ristampa anastatica negli anni '80 distribuita agli abbonati di allora. Si differenzia dall'originale per la qualità della carta che è patinata anzichè ruvida e con colori più vivaci. Altro elemento di distinzione è la rilegatura, che nell'originale è a quinterni con filino di tenuta, mentre nella copia è la classica incollatura. In generale diffidate di un n° 1 troppo in buone condizioni e attenzione quindi alle "bufale" quando acquistate questa rarità !!!! |
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Il più raro !
E' un vero plebiscito tra gli appassionati; il più introvabile tra gli Urania è il supplemento n° 323 bis con la raccolta di vignette della serie B.C. di Johnny Hart apparse su Urania fino al 1963. Circolano cifre da vera superstar dei collezionisti per questo numero è rarissimo, se lo vedete su qualche banchetto non lasciatevelo sfuggire. Il Trifide ne possiede una copia che custodisce come una reliquia. |
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Con questa antologia di Robert Sheckley, Urania doppia la boa dei 500
numeri in collana.
E' il 3 Novembre 1968, la grafica della copertina lascia un po' perplessi i puristi ma comunque questa rimane una tappa importante nel cammino dei mitici fascicoletti di fs. |
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Passo dopo passo, romanzo dopo romanzo, Urania approda al traguardo dei 1000 numeri e per la commemorazione si avvale di un testimonial "istituzionale" come Isaac Asimov che ci narra ne "L'orlo della Fondazione" il quarto episodio della saga delle avventure dell'Impero Galattico con le celebri previsioni dello psicostorico Hari Seldon. | |
Infine il numero 1080 che a prima vista non è nulla di speciale... In realtà questa è l'ultima copertina di Urania illustrata da Karel Thole che non potrà più dipingere le sue opere per una forma di cecità progressiva che lo aveva colpito già da alcuni anni. Un piccolo tributo personale per un artista che ha saputo accendere la fantasia immaginaria di ognuno di noi appassionati per oltre 30 anni. |